A spillo, a rocchetto, oppure a zeppa: breve storia dei tacchi più famosi

La storia del tacco a spillo
Subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Christian Dior inventa il ‘new look’: abiti molto femminili e sofisticati, che necessitavano di calzature adeguate. Viene pertanto ideato dai designer dell’epoca un innovativo tacco esile di legno che però si spezza spesso. Sono quindi i calzaturieri di Vigevano, a sud di Milano, nel 1953 a presentare scarpe con il tacco con la metà superiore in legno e la base d’appoggio in alluminio. Molto più resistente di quello proposto da Dior, alto tra gli 80 ed i 100 millimetri, ha un sopratacco da 8 millimetri. Da questo momento si può davvero parlare di tacco a spillo. Questo tacco, simbolo di seduzione ed eleganza, continua ad occupare un posto nel cuore e nel guardaroba delle donne di tutto il mondo. Ha avuto alti e bassi nel corso degli anni fino al suo massimo splendore negli anni 80. Oggi, tra gli altri, Christian Louboutin e Manolo Blahnik restano tra i desginer più famosi a proporlo nelle loro collezioni.

La genesi del tacco a rocchetto
Il tacco a rocchetto è un tacco particolare, dalle superfici laterali arcuate che si stringono nel mezzo e si allargano alla base. Ci sono tacchi a rocchetto di tutte le altezze. Il modello a rocchetto venne creato negli anni Cinquanta per le adolescenti affinché imparassero a camminare sui tacchi, evitando di indossare quelli alti, ritenuti sconvenienti, per la loro connotazione ‘poco perbene’. “Al momento di girare i primi piani, il regista mi disse che, se preferivo, potevo togliermi i tacchi, perché, tanto, i piedi non si vedevano… Non l’ho mai fatto: l’espressione di una donna con i tacchi è diversa da quella di una donna senza” (Sarah Jessica Parker, as Carrie Bradshaw in Sex and the City)

L’origine della zeppa
La zeppa viene definita anche Miranda perché venne molto indossata da Carmen Miranda, cantante e attice, negli anni Quaranta. La zeppa più famosa, una delle prime, è quella creata da Salvatore Ferragamo, calzolaio italiano emigrato a Hollywwod: è il 1938, infatti, quando sulle colline di Los Angeles brevetta la prima zeppa di sughero della storia della moda.

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