Le star e i loro look: promosse e bocciate del 2017. Successi, errori e segreti dai red carpet

facile pensare che l’equazione star + red carpet + grandi stilisti sia senza margine di errore. Ma ogni anno, invariabilmente, ci troviamo a stilare non solo la classifica delle dive più eleganti dell’anno ma anche quella delle star peggio vestite. Quest’anno la classifica delle meglio vestite del 2017 vede protagoniste 40 celebrities, da Gisele Bündchen a Beyoncé, da Charlize Theron a Scarlett Johansson. Mentre quelle che hanno sbagliato look sui red carpet sono 40, da Jessica Biel a Dakota Johnson. Ma ci sono dive come Rihanna, Julianne Moore o Nicole Kidman che compaiono in entrambe le classifiche. Eppure raramente una diva indossa abiti che non siano veri capolavori di sartoria. E quindi, dove sta l’errore?
Semplice, l’equazione fallisce quando le celebrities inseguono le tendenze più che quello che sta davvero loro bene. Un errore, purtroppo, comune a molte donne.

La vera eleganza, infatti, non risiede nel portafoglio ma nel conoscere bene il proprio corpo, i propri colori, il proprio portamento. E nel saper evitare le cadute di stile. Come ben insegnava Coco Chanel, simbolo massimo dello chic parigino:

Alcune persone pensano che il lusso sia l’opposto della povertà. Non lo è. È l’opposto della volgarità.
Questi fattori sono quelli che determinano un fallimento o un successo estetico. Poi certo ci possono essere le bizzarrie degli stilisti (ne sa qualcosa Rihanna, andate a vedere il suo look al Met Ball di quest’anno) che a volte sembrano ingegnarsi per vestire le donne come fossero clown di un film horror di serie B. Ma in realtà quello che noi vediamo sul red carpet, e che poi commentiamo per mesi quando si tratta di eventi importanti come gli Oscar, il Met Ball o i Golden Globes, è frutto di un lavoro complesso e – come rivelano alcuni insider – di transazioni economiche non indifferenti. Vediamo tutti i segreti dei red carpet nel dettaglio.

Prima parte: gli stylist a caccia di abiti
Ogni attrice che si rispetti si fa consigliare in fatto di look dagli stylist. Alcuni di loro sono dei veri guru del settore, come Rachel Zoe, la più potente nell’ambiente al punto di diventare una star lei stessa e un’apprezzata stilista. Il lavoro degli stylist delle star inizia mesi prima dei grandi eventi: seguono tutte le sfilate (di persona ma anche sui siti dove riescono a studiare con più calma i dettagli degli abiti) di Milano, Parigi, Londra e New York. Quindi contattano le grandi case di moda per cominciare a selezionare gli abiti e gli accessori che interessano di più. L’importante, quando si deve vestire una diva per un grande evento come gli Oscar, è non iniziare la ricerca dell’abito troppo presto (in gergo viene definito “jinxing it”) ma nemmeno all’ultimo minuto.
Appena una star viene nominata per uno dei grandi festival o eventi (dal Festival di Venezia agli Oscar) la corsa ai look inizia a entrare nel vivo. All’attrice vengono presentati anche 50 abiti da provare prima di trovare quello giusto, spesso divisi per colore, come un arcobaleno.

Ci sono due possibilità per le grandi attrici che devono presenziare agli eventi top: primo, possono scegliere di prendere in prestito un abito dalla collezione di uno stilista famoso e gli abiti – è bene sottolinearlo – devono sempre essere restituitinel giro di 48 ore. Anche i gioielli, spesso preziosissimi, sfoggiati sui red carpet sono quasi sempre prestati. In questo caso vengono scortati negli hotel delle dive dalle guardie del corpo che non li perdono mai di vista e li recuperano appena la star lascia il luogo dell’evento. Un’altra opzione per le dive è indossare qualcosa disegnato appositamente per loro. “In questo secondo caso nessuno mostra l’abito prima” spiega una stylist, “lo stilista stesso non manda foto ma solo bozzetti disegnati alla star, in modo che non ci possano essere fughe di notizie tutto viene mantenuto top secret fino al giorno dell’evento”.

La “guerra” tra brand per vestire le star
Ovviamente l’abito può essere indossato da una sola diva allo stesso evento e questo complica le cose. Anche perché nell’era di Internet accorgersi che due attrici sono vestite uguali ha una ricaduta mediatica immediata e negativa sia per lei sia per lo stilista che la veste. Si apre una sorta di guerra fredda tra i brand per vestire le donne più famose e lo stesso vale per le case di gioielli. La competizione è altissima anche perché le dive non sono costrette a indossare l’abito richiesto e quindi fino all’ultimo l’incognita rimane. Ricordate il “caso Anne Hathway”? Nel 2013 agli Oscar la diva doveva essere vestita in bianco da Valentino ma all’ultimo minuto si è presentata in un abito rosa di Prada. Motivo? Aveva scoperto che Amanda Seyfried, sua partner nel film Les Miserables, avrebbe indossato un abito bianco di Alexander McQueen con una linea che poteva ricordare quella del suo abito e temeva l’imbarazzo mentre ritirava la statuetta come migliore attrice non protagonista. La sua stylist, la potentissima Rachel Zoe, aveva risolto il problema last minute sollecitando Prada.

Ma c’è chi è disposto a pagare
Se uno stilista ci tiene particolarmente a vestire un’attrice può arrivare a fare di tutto per accontentarla. La stylist di Julianne Moore, Leslie Fremar, ha raccontato che una volta Chanel le ha spedito con un volo privato da Parigi a New York 5 o 6 abiti da provare per un evento importante. Ma in realtà la scelta di un abito è un business tale che si arriva anche a pagare per far indossare un certo vestito (e quindi un brand). E tenete conto che per grandi eventi come gli Oscar o i Golden Globes le dive indossano abiti diversi per la serata e per la festa post evento, raddoppiando così il lavoro degli stylist. Jessica Paster, stylist di molte star come Emily Blunt o Miranda Kerr, nel 2015 ha rivelato ai media, tra cui The Cut e Hollywood Reporter, che le star vengono pagate per indossare certi abiti. “Se un abito sta male a un’attrice nessuno stilista sarà disposto a pagare. Ma se l’abito sta bene e la diva lo indosserebbe comunque perché non dovrebbe farsi pagare per farlo?” ha dichiarato. Le cifre rivelate all’epoca da Paster sono dai 100.000 ai 250.000 dollari per l’attrice e da 30 fino a 50.000 dollari per la stylist. D’altronde, per lo stilista è molto vantaggioso: avere una star, magari nominata o premiata, che sul red carpet racconta a tutti di chi è il suo abito, è una pubblicità incredibile che viene ripresa dai siti e dai giornali di tutto il mondo. È così che molto spesso le vendite si impennano arrivando – nel caso di celebrities come Kate Middleton o Rihanna (e ora anche Meghan Markle) – a vedere sold out nel giro di poche ore abiti anche molto costosi. Il problema però è che solo i più grandi possono investire cifre simili e quindi gli emergenti raramente vedono i loro abiti sui red carpet.
Chi difende questo sistema e chi no
A difesa di questo sistema è sceso in campo Brandon Maxwell, uno che se ne intende. Lo stylist di Lady Gaga, diventato a sua volta stilista, ha spiegato che non c’è da stupirsi visto che Hollywood è sinonimo di business. Pagare per far indossare abiti non è scandaloso. Anzi, secondo lui il guadagno per la star è doppio: “Se una diva indossa un bell’abito di un grande stilista, e viene inserita nelle classifiche delle meglio vestite, questo può far venire in mente a un altro stilista di contrattualizzarla come testimonial”.

Tutti contenti dunque? Non sempre, se si pensa allo scalpore suscitato agli oscar 2017 da Karl Lagerfeld che aveva accusato Meryl Streep di non aver indossato l’abito di Chanel che stava disegnando per lei perché un altro stilista l’aveva pagata per indossare un suo modello. La diva si era indignata accusandolo di diffamazione ed esigendo le scuse e Lagerfeld aveva ritirato la cosa spiegando di aver ricevuto informazioni sbagliate. Ma ormai la notizia era stata coperta dai media di tutto il mondo svelando una situazione non sempre serena intorno ai look delle star. Stesso problema quando una star si ostina a voler indossare l’abito di uno stilista senza tener conto se è adatto al suo fisico e finisce nella classifica sbagliata. “Tutte vogliono affrontare il red carpet indossando Versace, Armani o Valentino” spiega una stylist. “Ma non tutte sono in grado di rendere giustizia a un abito di haute couture. Lì il danno è per tutti: per lei, per il brand ma anche per lo stylist che rischia di perdere il lavoro per aver mal consigliato la sua cliente”.
Jennifer Lawrence in Dior agli Oscar 2016
Jennifer Lawrence in Dior agli Oscar 2016
QUANDO LA DIVA È TESTIMONIAL
Infine, l’ultima variabile nel discorso abiti&star è quando una diva ha un contratto di esclusiva con una maison. Questo vuole dire che la star non deve indossare abiti della casa 365 giorni all’anno, ma per i grandi eventi sicuramente sì. Ad esempio Jennifer Lawrence e Dior sono stati legati da quando l’attrice è diventata una star e grazie agli abiti elegantissimi della maison Jennifer è spesso riuscita a superare la goffagine che l’aveva resa famosa nei suoi primi red carpet (note le sue cadute riprese dai media). E si vocifera, come rivelato da E! News, che il suo contratto si aggiri intorno ai 15-20 milioni di dollari. Lawrence ha indossato abiti Dior agli Oscar 2014 e 2016 ma ha scelto abiti di Tom Ford e Alexander Wang per gli after-party. Un modo per non compromettere i legami anche con futuri partner. Certo, non tutte riescono a strappare contratti come il suo ma appare sempre più chiaro che moda&business sono legati a Hollywood. E oggi forse guarderemo con occhi diversi i look delle dive sui red carpet di tutto il mondo.

 

Fonte: Repubblica.it

Il gran ritorno del cappello di lana

L’ accessorio a cui non bisogna rinunciare questo inverno è il cappello di lana. Perfetto per tenerci al caldo è stato sdoganato da tempo da stilisti e it girl e si è trasformato in un accessorio galm. Come lo devi scegliere per essere cool anche nel 2018? Con maxi risvolto o a cuffietta lavorata ai ferri. Via libera poi ai messaggi macro o alle stampe come visto sulle passerelle di Tommy Hilfiger, Versace, Gucci. E per renderlo unico divertiti a decorarlo con spille e adesivi. A questo punto il tuo cappello in maglia sarà perfetto sia indossato con capi street sia a contrasto con look eleganti. Continua a leggere…

La valigia perfetta per andare in montagna

Finalmente sono arrivate la vacanze. E la meta più desiderata è sicuramente la montagna. Noi ti aiutiamo a preparare la valigia perfetta che punta su pochi pezzi ma indispensabili e dall’indiscutibile sapore fashion, Infatti non è detto che per stare calde e comode si debba rinunciare all’eleganza! E allora nella tua valigia non possono mancare una maschera da sci antigelo e antiriflesso, completi termiciconfortevoli e pratici, maglie in pile per stare calde, guanti comodi per sciare, un casco per proteggerti dalle eventuali cadute. E poi sci, scarponi e tavole da snowboard di ultima generazione. Non manca nulla per garantirti una vacanza speciale e fashion – continua a leggere..

Simon & the Stars: le previsioni del 2018 per cambiare vita, segno per segno

Se vuoi dare una marcia in più alla tua vita e attuare quella svolta che fino ad ora ti sembrava infattibile, il nuovo anno è l’occasione giusta per farlo. Parola di Simon & the Stars, l’astrologo più amato del web, che da poco ha pubblicato il suo nuovo libro “L’Oroscopo 2018. Il giro dell’anno in 12 segni” (Mondadori, 15,90 euro).
Ad innescare una potente trasformazione sarà Urano, pianeta del rinnovamento e fermo dal 2011 nell’Ariete, nel 2018 si sposta nel Toro e crea occasioni rivoluzionarie per tutti. “Urano è il pianeta dei grandi cambiamenti, ma soprattutto è l’araldo di valori come indipendenza, libertà ed emancipazione” spiega Simon. “È il Prometeo dello Zodiaco, il titano che ruba il fuoco agli dei per consegnarlo agli uomini e così facendo rappresenta quello scatto di intraprendenza per cui, nel bene e nel male, ognuno di noi torna pienamente in possesso del timone delle proprie decisioni, assumendosi le responsabilità delle proprie scelte. Ognuno è faber fortunae suae dice Urano, rimescolando le carte per fornire all’intero Zodiaco i giusti assist per liberarsi da situazioni vissute come costrizioni”.

Ma come si fa a sfruttare al meglio questo transito?
“Innanzitutto entrando in una modalità di pensiero aperta e possibilista”, afferma l’esperto. “Non ci sono traguardi troppo alti, cambiamenti troppo difficili, o desiderio fuori dalla nostra portata. Ma allo stesso tempo è un Urano in Toro, il segno della concretezza e del senso di realtà. È un invito a metterlo in atto il cambiamento, un passo dopo l’altro, anziché viverlo come un sogno astratto o come un desiderio frustrato. Urano in Toro dice: ‘smetti di immaginarlo: fallo!’. Ma anche: cerca il modo concreto per mettere a terra un sogno, per calarlo nel mondo della realtà”, afferma l’astrologo.

ARIETE
La rivoluzione dell’Ariete si gioca nella sfera delle finanze: nel 2018 cambiano le prospettive di guadagno, con la possibilità di “mettere a reddito” nuovi talenti e inclinazioni. Molti accosteranno al lavoro di sempre un’attività secondaria, creativa o imprenditoriale, che dalla primavera potrebbe iniziare a mostrare i primi frutti anche economici. In amore, è l’anno dei grandi progetti: per alcuni arriva il momento di confermare una promessa con un sì più solenne, di accogliere un primo figlio o andare a vivere insieme. Chi vive una relazione “a metà” (con una persona incostante o impegnata) sente che si avvicina il momento di dare una svolta alle cose. Basta toni di grigio: o tutto o niente.

TORO
Nel nuovo anno, il Toro trasforma radicalmente la propria immagine personale, spazzando via tutto ciò in cui non si rispecchia più. Adotta un nuovo look, più deciso e sicuro, che rappresenta solo l’aspetto più epidermico di una più profonda rivoluzione interiore. Rompe il recinto di vecchie (auto)definizioni e si mette più in gioco, si lancia nelle cose senza lasciarsi frenare dal timore del fallimento o del giudizio altrui. In campo lavorativo, torna la voglia di darsi nuove occasioni, di accogliere la sfida di un cambiamento o di rinnovare un lavoro ormai privo di slanci. In amore, esce dalle “quinte” e torna a vivere la coppia con maggiore “protagonismo”.

GEMELLI
La rivoluzione dei Gemelli è una vera e propria “riprogrammazione” che libera dalle “scorie” di questi due anni terribili con Saturno contro. Urano spazza via le paure, i condizionamenti e soprattutto il freno del pessimismo. Illumina alcuni angoli bui di quel prezioso scrigno di tesori, talenti ed inclinazioni (spesso non abbastanza compresi e valorizzati) che è l’inconscio. Per questo, il 2018 per molti Gemelli è un anno di vocazioni, ispirazioni e colpi di genio che mostrano nuove strade mai considerate prima. Ma la rivoluzione più grande per i Gemelli è che dopo anni di fatiche e compromessi, si riappropriano della possibilità di scegliere la strada che preferiscono percorrere.

CANCRO
Nel nuovo anno, il Cancro rivoluziona il proprio atteggiamento verso la vita. Dopo anni giocati in difesa, torna a giocare in attacco con nuovi obiettivi e prospettive più larghe. Cambiano le amicizie, si espandono e si diversificano le collaborazioni, offrendo soprattutto a liberi professionisti ed imprenditori un ventaglio di nuove opportunità. Ma la rivoluzione più grande il Cancro la compie probabilmente con tutte quelle situazioni che in passato ha accettato solo per paura di non poterne fare a meno. Come Spartacus, si libera di un lavoro che non lo appaga più, o di una relazione che è diventata una stampella e, così facendo, si concede l’occasione per una nuova felicità.

LEONE
La rivoluzione del Leone riguarda la carriera: dopo anni di “provini sfortunati”, arriva per molti nati del segno la grande occasione per dare una svolta al lavoro. Ma proprio come in La La Land, il successo potrebbe arrivare in un “luogo” diverso (in un’azienda o in un contesto differente, in un’altra città). Per questo, molti Leoni in primavera potrebbero trovarsi a un bivio: da un lato c’è il trono impolverato delle strade già battute in passato, che garantiscono una serie di sicurezze ma che non permettono quel salto di qualità. Dall’altro c’è una strada nuova, in buona parte ancora da costruire e da inventare, che può diventare però il trampolino di lancio in una vita più appagante.

VERGINE
Nel 2018, la Vergine cambia polarità: dopo due anni investiti sugli altri (casa, famiglia e lavoro in primis), torna a puntare su se stessa sotto un cielo che (metaforicamente ma anche letteralmente) parla di esplorazione e di espansione verso orizzonti più vasti. C’è chi ricomincia a viaggiare, chi cerca nuovi stimoli, chi valuta un trasferimento all’estero, chi tenta imprese che negli scorsi anni sembravano fuori portata. “Conquista” è la parola-chiave che fa da fil rouge a questo desiderio di riscoperta, grazie al quale la Vergine, proprio come Colombo, può trovare molto più di quanto non immagini di cercare. Per poi sorprendersi di quanto vasta sia la geografia del proprio talento.

BILANCIA
Sono anni che la Bilancia sta silenziosamente ponendo le basi per una rivoluzione che ha per obiettivo un maggiore protagonismo. Dopo essersi sbilanciata sul partner (sulla sua carriera, sulle sue aspirazioni) fino a perdere di vista se stessa, ora torna al centro della scena. Nel nuovo anno, infatti, molte Bilance riprenderanno a lavorare dopo una maternità o dopo un periodo di dedizione alla famiglia, raggiungendo così una maggiore indipendenza economica. O si concederanno l’occasione per un cambiamento o per una nuova partenza sul lavoro. Ma la vera rivoluzione avviene dentro: la Bilancia torna a credere in se stessa e smette di cercare nell’altro la conferma del proprio valore.

SCORPIONE
Lo Scorpione sta cambiando pelle, e spesso sono proprio le relazioni affettive a fare da specchio a questa profonda trasformazione interiore. Un nuovo amore, magari con una persona fuori dalla cerchia o lontana dai canoni abituali, potrebbe mostrare con maggiore chiarezza i lineamenti di un’immagine personale in evoluzione. Cambia il modo di stare in relazione con l’altro. Alcuni amori iniziano ad andare stretti, segno evidente che la geografia dei tuoi desideri e delle tue esigenze sta cambiando. Nelle coppie più rodate, il partner potrebbe ricevere un’offerta di lavoro che punta verso un’altra città e richiede qualche riflessione: te la senti di mollare tutto per seguirlo?

SAGITTARIO
Quella del Sagittario è una rivoluzione delle abitudini: da un banale cambio di orario o sede al lavoro, a un trasferimento che spinge ad inventarsi una nuova vita, Urano rimescola le carte della quotidianità. Dopo due anni “al palo” con Saturno in casa, arriva il momento per il Centauro di liberarsi di pessimismi e rigidità mentali (tipiche “scorie” del pianeta con gli anelli) e ripartire al galoppo sulla scia di un nuovo senso del possibile. Urano permette al Sagittario di rialzare la testa, sbirciare fuori dalla trincea e tornare a seguire le proprie aspirazioni anziché, come negli scorsi due anni, il binario di doveri, responsabilità ed esigenze degli altri.

CAPRICORNO
Quella che si sta preparando nel cielo del Capricorno è una rivoluzione di occasioni fortunate per esprimere talento e creatività. Il lavoro torna a essere una ribalta sulla quale mostrare il proprio valore e non più, come in passato, una montagna da scalare a mani nude per raggiungere la vetta che appare e scompare tra le nubi di imprevisti e probabilità. Maggio è mese di promozioni a sorpresa che ripagano di anni di grandi fatiche. Ma per molti la vera rivoluzione riguarda il cuore, soprattutto per chi l’ha appeso al chiodo dopo una delusione. Nel nuovo anno ci sono incontri che spazzano via sfiducia e diffidenza, innamoramenti a sorpresa, e nuovi progetti per le coppie.

ACQUARIO
Il 2018 è l’anno delle grandi rivoluzioni per l’Acquario. Nulla è dato per scontato, tutto può essere cambiato, migliorato, rilanciato. Alcuni cambiamenti riguardano la casa, con possibili traslochi, trasferimenti, ristrutturazioni. Altri riguardano il lavoro, con decisioni che spazzano via le (non)scelte del passato, le strade imboccate solo per non deludere un’aspettativa altrui. Il nuovo anno spezza il limbo d’indecisione di chi ha trascorso gli ultimi anni facendo la spola tra due lavori, tra due città, in alcuni casi anche tra due amori. L’invito del 2018 è chiaro: scegli dove vuoi stare. Metti a fuoco l’alternativa migliore per te e imbocca quella strada con fiducia e determinazione.

PESCI
La rivoluzione dei Pesci riguarda il loro approccio alla vita: finalmente trovano il giusto equilibrio tra realismo e immaginazione, sono in grado di seguire un sogno senza perdere di vita i paletti di concretezza necessari alla sua realizzazione. Termine il durissimo training con Saturno, che negli ultimi due anni ha mostrato loro il cartellino giallo ogni volta che (in amore o sul lavoro) si sono lasciati trasportare da un’illusione o hanno preso sottogamba gli aspetti pratici ed economici di un’iniziativa. Ora sono pronti a cavalcare questo 2018 di grande ricostruzione: il lavoro riparte, il cuore si apre a nuovi amori. E, questa volta, al bando persone impegnate, confuse o senza prospettive!

Come godersi le cene delle feste senza ingrassare

gni anno vivi lo stesso conflitto sotto le feste: cedere o no alle golosità che ogni giorno vengono messere in tavola? Tra torroni, panettoni, datteri, salumi e formaggi, sughi e prelibatezze varie si fa davvero fatica a mantenere una alimentazione bilanciata che non mandi in tilt la bilancia. Ma questo problema inrealtà non riguarda solo Natale e Capodanno bensì tutte le occasioni in cui per lavoro o per piacere ti trovi a vivere un accumulo di pranzi e cene in compagnia. E così, dopo, nasce l’incubo della dieta riparatrice. Peccato che questo sia il modo peggiore per affrontare la questione. L’ideale è vivere con serenità questi momenti di socialità sapendo come approciare il tema food in modo da non rovinare salute e linea.

Infatti non è impossibile soddisfare il palato in questi giorni in cui sedersi a tavola con amici e parenti ci rende felici. Basta adottare qualche astuzia per evitare che i manicaretti dei pranzi in famiglia o con gli amici o i continui pranzi al ristorante, si trasformino in rotolini di ciccia nei punti strategici. Abbiamo chiesto consiglio a Chiara Manzi, nutrizionista, presidente di Art joins Nutrition Academy e autrice del libro “Antiaging con gusto. Dimagrire e restare in forma senza rinunciare a fritti, dolci, pasta e altre golosità” (Sperling&Kupfer). E che ci ha fornito 20 facili trucchi da mettere in pratica fin da subito

Di più: questi consigli valgono sempre e potrai replicarli quando ti troverai a vivere periodo intensi di pranzi e cene magari per lavoro o per festività familiari. Ecco allora dalla curcuma che blocca l’accumulo di grasso, alle acque aromatizzate con le erbe, agli ingredienti da sostituire per preparare a casa i dolci che fanno bene. Leggi e applica i consigli per non ingrassare da Natale a Capodanno senza rinunciare del tutto alle bontà della tradizione

 

Fonte: Repubblica.it

Capelli raccolti, trucco oro, labbra rosse e unghie a tema: Natale e Capodanno in bellezza

t’s the Most Wonderful Time of the Year” recita una delle canzoni natalizie più celebri. Ma è davvero così quando gli incontri più o meno mondani si moltiplicano, quando si è costretti a incontrare anche solo per alcune ore parenti e amici che non si vedono o non si vorrebbero vedere mai, quando si è spesso così stanche che tutto quello che vorremmo è starcene in abbigliamento da casa, sul divano a leggere o a guardarci un film?

Ecco dunque che quello che dovrebbe essere il periodo più “wonderful” dell’anno, anche quando si è già pensato ai regali, si trasforma in un tour de force senza fine e in una sorta di percorso a ostacoli su ciò che va fatto e ciò che si vorrebbe, dovendo continuamente scegliere cosa indossare per Natale e Capodanno, come truccarsi, come pettinarsi i capelli. Il nostro consiglio è di provare a osare un po’ di più durante le feste, concedendosi magari quell’ombretto dorato sugli occhi o quei glitter che non oseremmo mai indossare durante il resto dell’anno o delle belle labbra rosse magari se si deve stare a casa. Perché in questo caso la regola è una sola: se sei costretta in casa, fallo con stile e concediti anche solo dei dettagli glam, come labbra in primo piano o capelli raccolti in maniera inedita e particolare. La regola è una sola: se sei costretta in casa, fallo con stile e concediti anche solo dei dettagli glam
Capelli: un raccolto salva in ogni occasione
Chignon, coda di cavallo, treccia non importa, ciò che conta è tenere la testa in ordine e cosa meglio di un raccolto è più adatto allo scopo? Perché pare che l’equazione “capelli su, look perfetto in ogni occasione” funzioni, soprattutto in periodo natalizio e in molte situazioni, dalle più formali alle più easy. Il raccolto è dunque perfetto per incontri con parenti e amici, ma anche per stare in casa e per sperimentare hairdo diversi dal solito, con un pizzico di eccentricità e brio in più.

Trucco: oro per non passare inosservate
Anche perché l’oro, insieme al rosso colore per eccellenza del Natale, funziona da detonatore del buonumore: un golden touch sugli occhi ma anche sulle labbra o come illuminante per gli zigomi e la giornata o serata assumeranno una nuova prospettiva. Provare per credere! Ecco qui alcune idee.

Labbra rosse: un classico del Natale
Almeno una volta nella vita il rossetto rosso va indossato e il giorno di Natale sembra essere il momento migliore per sfoggiare labbra che possono andare dal burgundy più deep al ciliegia e al corallo. Non dimenticate che il rossetto rosso è perfetto anche per dare un tono anche al look più minimal: un velo di fondotinta, un tocco di mascara sulle ciglia e un red lipstick compiranno miracoli. Sceglietelo mat, magari in versione lip stain, resistente a tutto, anche al pranzo o alla cena più lunghi.

Glitter non solo per la notte di Capodanno
Effetti bling bling e scintillii anche in chiave bon ton. Questo il mood di questa stagione che vede dominare i glitter e l’effetto sparkling non solo e non tanto in versione clubbing, ma in modalità “minimalismo 2.0”, con finish più polish e tocchi scintillanti perfetti anche di giorno e da sfruttare per il make up delle feste, su occhi e zigomi.

Per la regina della notte: metal e frisé
Bagliori olografici, esplosione di colore e pigmenti metallici, cangianti, volumi scolpiti e chiome afro, smokey eyes smudged, labbra viniliche e corpi magrissimi e abbronzati, luccicanti di polveri metalliche e di oli iridescenti, dettagli perfetti per la febbre dell’eccesso che nulla vieta, nemmeno gli accostamenti più audaci. E che si impone questa stagione con la tendenza che abbiamo chiamato “disco”, ispirata al coté massimalista degli anni Settanta e alla Mecca del divertimento di allora: il mitico Studi 54, che torna come ispirazione, per look visti sfilare in passerella e per collezioni make up tutte glitter e effetti olografici.

Unghie: copia da Instagram le idee “natalizie”
Le mani sono il nostro biglietto da visita e tenerle in ordine è d’obbligo durante le feste. Imperativo quindi coccolarle con creme e trattamenti ad hoc. E abbellirle con una manicure perfetta. E di questi tempi i temi più cool sono quelli natalizi, più classici o più arty, con disegni grafici che si fanno notare ma che non seguono la tradizione.

 

Fonte: Repubblica.it

25 idee low cost per decorazioni natalizie fai da te

Il trend del fai da te non accenna a calare. E le festività sono un ottimo banco per mettere alla prova la tua creatività. Complice la ricchezza dei tutorial sul web, sono sempre di più le persone che invece di spendere cifre folli in addobbi si inventano modi per abbellire la casa con soluzioni low cost. E così c’è chi punta sull’abete monocromatico, chi sui decori vintage. Chi ritrova nei bauli in soffitta decorazioni dell’albero di Natale di quando era bambino e le riattualizza. La soluzione più divertente è, di certo, realizzare le decorazioni in casa, magari anche con l’aiuto dei più piccoli. E per gli ecofriendly, ci sono un sacco di idee anche per il riciclo di materiali di scarto. Il segreto è usare la fantasia, magari con l’aiuto delle mille idee trovate in internet. Ecco qualche suggerimento. facile da mettere in pratica, per portare il regno di Babbo Natale direttamente a casa vostra.

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Come vestirsi per stare in casa nei giorni di festa

Come vestirsi per stare in casa? Resta sempre un gran dilemma, soprattutto durante le vacanze invernali quando si trascorrono lunghe ora a riposarsi. Noi suggeriamo capi comodi, larghi e soprattutto caldi. Optate per felpe over, pantaloni con coulisse, maxi cardigan e coperte nelle quali avvolgervi.  Ai piedi pantofole con interni in peluche e calzettoni tricottati. Starete così comode che vi sembrerà di farvi le coccole. Ma una domanda sorge spontanea: “non sembrerò Bridget Jones?”.  No tranquille, basta punatre su capi classici, tinte calde e linee scivolate per evitare l’effetto ‘omino Michelin’. Ecco le nostre proposte shopping

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Winter detox, in vista delle feste

C’è il juice detox, la dieta detox, il winter detox, lo skin detox e il body detox. Ma c’è anche il digital detox, tendenza lanciata tempo fa da modelle e it girl (leggi Kendall Jenner e Gigi Haidid) che prevede di rinunciare ai social media per un certo periodo. Senza arrivare a tanto, può però essere utile approntare una sorta di “agenda detox” in vista delle feste, un periodo di stress, in ogni senso, anche e forse soprattutto alimentare. Non si sottovaluti l’azione detossinante e depurativa, dato che quella di depurare l’organismo è una pratica molto antica, che lo stesso padre della medicina, Ippocrate, consigliava di eseguire periodicamente, per aiutare lo smaltimento delle sostanze tossiche dal corpo. Una sorta di pit stop cui sottoporsi di tanto in tanto, un tagliando insomma, come si fa con l’automobile. I vantaggi? Molteplici: dai più visibili, pelle più luminosa e silhouette più asciutta, ai meno evidenti, come ottimizzazione di alcune funzioni vitali, miglior sonno e maggiore carica energetica, innanzitutto. Il mese di dicembre pare essere uno di quei periodi dell’anno più idonei a una disintossicazione globale, in vista dell’eccesso alimentare cui sottoporremo l’organismo e allo stress che comunque, in modi diversi, questo periodo dell’anno produce.

Meglio evitare cose molto fredde durante l’inverno perché il corpo possa funzionare al suo livello ottimale

Viso: una maschera contro il freddo
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WINTER DETOX
Ma non solo feste, la pratica di detossinare l’organismo alle soglie dell’inverno vede d’accordo parecchi esperti, medici e nutrizionisti. Tra questi il dr. Alejandro Junger, che dalle pagine della webzine Goop raccomanda quella che chiama “winter detox”. E lo fa partendo dal presupposto che il freddo aumenta l’appetito perché il nostro corpo, in quanto mammiferi, necessita di una certa temperatura interna per funzionare e un consumo maggiore di energia. Anche il sistema immunitario è messo a dura prova pertanto un regime detox permette di depurare l’organismo e di funzionare come una sorta di booster energetico e metabolico. Tra i vari consigli elargiti dal dr. Junger, quello di bere molto, in particolare tisane e di alimentarsi con zuppe calde e brodo vegetale. La fondatrice e direttrice di Depuravita, azienda specializzata in juice, Sandra Nassima, afferma che l’inverno è un ottimo momento per una disintossicazione e spiega che: «Sono fermamente convinta che sia meglio evitare cose molto fredde durante l’inverno perché il corpo possa funzionare al suo livello ottimale. Mangiando e bevendo succhi freddi date al corpo il lavoro extra – piuttosto stressante – di dover anche riscaldare il cibo. Sorseggiare tè alle erbe inoltre vi farà sentire caldi durante la purificazione. Provate curcuma, zenzero, menta piperita, dente di leone, cardo marinaio, finocchio e camomilla. Oppure cercate una miscela detox nel vostro negozio preferito di cibo salutista. E se sentite proprio il bisogno di masticare qualcosa – bastoncini di verdura con hummus fatto in casa, avocado e una ciotola di verdura appena cotta a vapore potrebbero aiutarvi».

JUICING E DETOX
Ma i benefici di frutta e verdura sono noti per aiutare il corpo a liberarsi dalle tossine in eccesso accumulate a causa delle cattive abitudini alimentari e dello stress; ricchi di vitamine permettono una corretta idratazione, apportando all’organismo la giusta dose di vitalità e benessere. Un modo semplice, veloce ed efficace per resettare il fisico e lo spirito. Un’ottima soluzione, pratica e poco costosa, sono anche le detox water: «Esse rappresentano una versione vitaminizzata dell’acqua che si beve tutti i giorni e un’alternativa nello stesso tempo gradevole e ultrasalutare alle acque minerali in commercio, purché siano inserite in un’alimentazione globale equilibrata”, spiega Géraldine Olivo, autrice del libro “Detox water e infusi della salute” (edizioni Red), che ne descrive tutte le virtù e fornisce numerose ricette per ogni esigenza, suddividendole comodamente per stagione, in base agli ingredienti. L’autrice chiarisce che: «In generale, è preferibile berle lontano dai pasti, soprattutto quando si vuole introdurre una quantità importante di liquido (un bicchiere grande e oltre). Bere l’acqua di prima mattina, al risveglio, può essere una buona idea per mettere in moto dolcemente l’organismo dopo una notte di completo digiuno». In particolare, nella stagione autunno e inverno l’ideale sarebbe fare il pieno di vitamina C con acque ricche di agrumi e di antiossidanti con frutti rossi ed erbe ricche di antociani, perfette per ridare energia al corpo e preservare la pelle dallo stress. Il consiglio, dunque, è quello di fare una sorta di pit stop per affrontare al meglio il periodo festivo in arrivo e il tutto all’insegna della “bellezza che viene da dentro”.

 

Fonte: Repubblica.it

Le star e i loro look: promosse e bocciate del 2017. Successi, errori e segreti dai red carpet

E’ facile pensare che l’equazione star + red carpet + grandi stilisti sia senza margine di errore. Ma ogni anno, invariabilmente, ci troviamo a stilare non solo la classifica delle dive più eleganti dell’anno ma anche quella delle star peggio vestite. Quest’anno la classifica delle meglio vestite del 2017 vede protagoniste 40 celebrities, da Gisele Bündchen a Beyoncé, da Charlize Theron a Scarlett Johansson. Mentre quelle che hanno sbagliato look sui red carpet sono 40, da Jessica Biel a Dakota Johnson. Ma ci sono dive come Rihanna, Julianne Moore o Nicole Kidman che compaiono in entrambe le classifiche. Eppure raramente una diva indossa abiti che non siano veri capolavori di sartoria. E quindi, dove sta l’errore?
Semplice, l’equazione fallisce quando le celebrities inseguono le tendenze più che quello che sta davvero loro bene. Un errore, purtroppo, comune a molte donne.

La vera eleganza, infatti, non risiede nel portafoglio ma nel conoscere bene il proprio corpo, i propri colori, il proprio portamento. E nel saper evitare le cadute di stile. Come ben insegnava Coco Chanel, simbolo massimo dello chic parigino:

Alcune persone pensano che il lusso sia l’opposto della povertà. Non lo è. È l’opposto della volgarità.
Questi fattori sono quelli che determinano un fallimento o un successo estetico. Poi certo ci possono essere le bizzarrie degli stilisti (ne sa qualcosa Rihanna, andate a vedere il suo look al Met Ball di quest’anno) che a volte sembrano ingegnarsi per vestire le donne come fossero clown di un film horror di serie B. Ma in realtà quello che noi vediamo sul red carpet, e che poi commentiamo per mesi quando si tratta di eventi importanti come gli Oscar, il Met Ball o i Golden Globes, è frutto di un lavoro complesso e – come rivelano alcuni insider – di transazioni economiche non indifferenti. Vediamo tutti i segreti dei red carpet nel dettaglio.

Prima parte: gli stylist a caccia di abiti
Ogni attrice che si rispetti si fa consigliare in fatto di look dagli stylist. Alcuni di loro sono dei veri guru del settore, come Rachel Zoe, la più potente nell’ambiente al punto di diventare una star lei stessa e un’apprezzata stilista. Il lavoro degli stylist delle star inizia mesi prima dei grandi eventi: seguono tutte le sfilate (di persona ma anche sui siti dove riescono a studiare con più calma i dettagli degli abiti) di Milano, Parigi, Londra e New York. Quindi contattano le grandi case di moda per cominciare a selezionare gli abiti e gli accessori che interessano di più. L’importante, quando si deve vestire una diva per un grande evento come gli Oscar, è non iniziare la ricerca dell’abito troppo presto (in gergo viene definito “jinxing it”) ma nemmeno all’ultimo minuto.
Appena una star viene nominata per uno dei grandi festival o eventi (dal Festival di Venezia agli Oscar) la corsa ai look inizia a entrare nel vivo. All’attrice vengono presentati anche 50 abiti da provare prima di trovare quello giusto, spesso divisi per colore, come un arcobaleno.

Ci sono due possibilità per le grandi attrici che devono presenziare agli eventi top: primo, possono scegliere di prendere in prestito un abito dalla collezione di uno stilista famoso e gli abiti – è bene sottolinearlo – devono sempre essere restituitinel giro di 48 ore. Anche i gioielli, spesso preziosissimi, sfoggiati sui red carpet sono quasi sempre prestati. In questo caso vengono scortati negli hotel delle dive dalle guardie del corpo che non li perdono mai di vista e li recuperano appena la star lascia il luogo dell’evento. Un’altra opzione per le dive è indossare qualcosa disegnato appositamente per loro. “In questo secondo caso nessuno mostra l’abito prima” spiega una stylist, “lo stilista stesso non manda foto ma solo bozzetti disegnati alla star, in modo che non ci possano essere fughe di notizie tutto viene mantenuto top secret fino al giorno dell’evento”.

La “guerra” tra brand per vestire le star
Ovviamente l’abito può essere indossato da una sola diva allo stesso evento e questo complica le cose. Anche perché nell’era di Internet accorgersi che due attrici sono vestite uguali ha una ricaduta mediatica immediata e negativa sia per lei sia per lo stilista che la veste. Si apre una sorta di guerra fredda tra i brand per vestire le donne più famose e lo stesso vale per le case di gioielli. La competizione è altissima anche perché le dive non sono costrette a indossare l’abito richiesto e quindi fino all’ultimo l’incognita rimane. Ricordate il “caso Anne Hathway”? Nel 2013 agli Oscar la diva doveva essere vestita in bianco da Valentino ma all’ultimo minuto si è presentata in un abito rosa di Prada. Motivo? Aveva scoperto che Amanda Seyfried, sua partner nel film Les Miserables, avrebbe indossato un abito bianco di Alexander McQueen con una linea che poteva ricordare quella del suo abito e temeva l’imbarazzo mentre ritirava la statuetta come migliore attrice non protagonista. La sua stylist, la potentissima Rachel Zoe, aveva risolto il problema last minute sollecitando Prada.

Ma c’è chi è disposto a pagare
Se uno stilista ci tiene particolarmente a vestire un’attrice può arrivare a fare di tutto per accontentarla. La stylist di Julianne Moore, Leslie Fremar, ha raccontato che una volta Chanel le ha spedito con un volo privato da Parigi a New York 5 o 6 abiti da provare per un evento importante. Ma in realtà la scelta di un abito è un business tale che si arriva anche a pagare per far indossare un certo vestito (e quindi un brand). E tenete conto che per grandi eventi come gli Oscar o i Golden Globes le dive indossano abiti diversi per la serata e per la festa post evento, raddoppiando così il lavoro degli stylist. Jessica Paster, stylist di molte star come Emily Blunt o Miranda Kerr, nel 2015 ha rivelato ai media, tra cui The Cut e Hollywood Reporter, che le star vengono pagate per indossare certi abiti. “Se un abito sta male a un’attrice nessuno stilista sarà disposto a pagare. Ma se l’abito sta bene e la diva lo indosserebbe comunque perché non dovrebbe farsi pagare per farlo?” ha dichiarato. Le cifre rivelate all’epoca da Paster sono dai 100.000 ai 250.000 dollari per l’attrice e da 30 fino a 50.000 dollari per la stylist. D’altronde, per lo stilista è molto vantaggioso: avere una star, magari nominata o premiata, che sul red carpet racconta a tutti di chi è il suo abito, è una pubblicità incredibile che viene ripresa dai siti e dai giornali di tutto il mondo. È così che molto spesso le vendite si impennano arrivando – nel caso di celebrities come Kate Middleton o Rihanna (e ora anche Meghan Markle) – a vedere sold out nel giro di poche ore abiti anche molto costosi. Il problema però è che solo i più grandi possono investire cifre simili e quindi gli emergenti raramente vedono i loro abiti sui red carpet.
Chi difende questo sistema e chi no
A difesa di questo sistema è sceso in campo Brandon Maxwell, uno che se ne intende. Lo stylist di Lady Gaga, diventato a sua volta stilista, ha spiegato che non c’è da stupirsi visto che Hollywood è sinonimo di business. Pagare per far indossare abiti non è scandaloso. Anzi, secondo lui il guadagno per la star è doppio: “Se una diva indossa un bell’abito di un grande stilista, e viene inserita nelle classifiche delle meglio vestite, questo può far venire in mente a un altro stilista di contrattualizzarla come testimonial”.

Tutti contenti dunque? Non sempre, se si pensa allo scalpore suscitato agli oscar 2017 da Karl Lagerfeld che aveva accusato Meryl Streep di non aver indossato l’abito di Chanel che stava disegnando per lei perché un altro stilista l’aveva pagata per indossare un suo modello. La diva si era indignata accusandolo di diffamazione ed esigendo le scuse e Lagerfeld aveva ritirato la cosa spiegando di aver ricevuto informazioni sbagliate. Ma ormai la notizia era stata coperta dai media di tutto il mondo svelando una situazione non sempre serena intorno ai look delle star. Stesso problema quando una star si ostina a voler indossare l’abito di uno stilista senza tener conto se è adatto al suo fisico e finisce nella classifica sbagliata. “Tutte vogliono affrontare il red carpet indossando Versace, Armani o Valentino” spiega una stylist. “Ma non tutte sono in grado di rendere giustizia a un abito di haute couture. Lì il danno è per tutti: per lei, per il brand ma anche per lo stylist che rischia di perdere il lavoro per aver mal consigliato la sua cliente”.

QUANDO LA DIVA È TESTIMONIAL
Infine, l’ultima variabile nel discorso abiti&star è quando una diva ha un contratto di esclusiva con una maison. Questo vuole dire che la star non deve indossare abiti della casa 365 giorni all’anno, ma per i grandi eventi sicuramente sì. Ad esempio Jennifer Lawrence e Dior sono stati legati da quando l’attrice è diventata una star e grazie agli abiti elegantissimi della maison Jennifer è spesso riuscita a superare la goffagine che l’aveva resa famosa nei suoi primi red carpet (note le sue cadute riprese dai media). E si vocifera, come rivelato da E! News, che il suo contratto si aggiri intorno ai 15-20 milioni di dollari. Lawrence ha indossato abiti Dior agli Oscar 2014 e 2016 ma ha scelto abiti di Tom Ford e Alexander Wang per gli after-party. Un modo per non compromettere i legami anche con futuri partner. Certo, non tutte riescono a strappare contratti come il suo ma appare sempre più chiaro che moda&business sono legati a Hollywood. E oggi forse guarderemo con occhi diversi i look delle dive sui red carpet di tutto il mondo.

 

Fonte: Repubblica.it