20 Novità Skin Care per l’autunno

«L’80 per cento circa dell’invecchiamento cutaneo è dovuto a fattori ambientali e questo significa che è più controllabile di quanto si creda, utilizzando i prodotti adeguati per proteggere la pelle», spiega Justina Mejia-Montane, Vice President, Global Product Development Aveda. E già da tempo la scienza cosmetica sta affrontando il problema dell’inquinamento atmosferico e dell’impatto che produce sulla pelle, alterandone le funzioni. Una tematica particolarmente sentita nei paesi orientali e soprattutto in Cina, ad esempio, dove smog e particelle inquinanti nell’aria hanno raggiunto livelli considerati di allerta per la salute in generale e per la pelle. Se a questo si aggiungono anche i ritmi di vita frenetici delle città che riducono la capacità di autorigenerazione della pelle, il mix può diventare altamente pericoloso e, nella migliore delle ipotesi, portare a un invecchiamento precoce, nonché a sensibilizzazione e a vere e proprie malattie cutanee. Le case cosmetiche stanno conducendo studi al proposito, moltiplicando i punti di vista ed esplorando campi nuovi come il microbioma cutaneo, testando nuovi ingredienti sempre più spesso di origine naturale e vegetale e introducendo concetti nuovi come COV e “Bad Skin Moments”.

 

COV: QUANDO L’INQUINAMENTO È IN CASA
Segnate questo termine: cov. Quando farete una fotocopia o anche solo la doccia con una tenda nuova, quando acquisterete un oggetto o accessorio in plastica, camminerete su un tappeto o ritirerete abiti puliti in lavanderia, ricordate il termine cov, ovvero: Composti Organici Volatili. Particelle potenzialmente nocive emesse da molteplici oggetti di uso comune e in particolare quelli che “profumano di nuovo”: formaldeide, toluene, acetaldeide, acetone che “inquinano” gli ambienti interni, casa e ufficio in particolare. Dal momento che, secondo l’EPA, agenzia americana per la protezione dell’ambiente, un individuo trascorre in media l’80 per cento del proprio tempo in casa e sul posto di lavoro, l’inquinamento domestico costituisce un vero e proprio pericolo quotidiano, evidenziato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Allarme raccolto dai Laboratori Christian Dior, che hanno concentrato per la prima volta i propri studi sugli agenti inquinanti domestici e sui danni che causano alla giovinezza della pelle per mettere a punto un trattamento scudo per la pelle a protezione totale: One Essential Skin Boosting Super Serum. Molto più di un semplice siero, combatte il cento per cento degli agenti inquinanti identificati e agisce ogni giorno come un “reset” trasformando le proteine ossidate e gli altri elementi danneggiati della cellula in nuova materia in grado di produrre proteine nuove, per attivare il rinnovamento cellulare in modo rapido e intenso.

BAD SKIN MOMENTS
Di “Bad Skin Moments” parla Lancôme, picchi di sensibilità cui è sottoposta la pelle, che percepiamo senza necessariamente vederli e che sono la conseguenza della frammentazione della vita moderna in cui ogni giorno è diverso dall’altro e la pelle reagisce in modo differente, subendo mutamenti e sensibilizzandosi, senza raggiungere stati di cronicità permanente. Lancôme ha identificato ciò che accade durante questi momenti e ha creato il termine «crono-sensibilità», la manifestazione di picchi di sensibilità temporanei, che possono durare da pochi giorni a qualche settimana e verificarsi più volte all’anno. La risposta è Advanced Génifique Sensitive, un trattamento della durata di uno o due mesi, per lenire la pelle e prevenire i picchi di sensibilità, a base di Estratto di lactobacillus e un complesso anti-ossidante, composto da Vitamina E e acido ferulico.

MICROBIOMA
Un campo già indagato e non del tutto esplorato è quello del “microbioma”, ovvero tutti i batteri che si trovano sulla superficie cutanea, alcuni considerati “cattivi” e altri “buoni”, il cui equilibrio è importante per una difesa ottimale dell’epidermide. Un microbioma ben equilibrato è quindi come una seconda pelle, che agisce come un’armatura di difesa invisibile, soprattutto quando la cute è soggetta alle aggressioni dovute a ritmi di vita frenetici. I Laboratori Helena Rubinstein hanno studiato e introdotto nel nuovo Powercell Skinmunity, un attivo composto da prebiotici e probiotici: il Defence Complex, bioselettivo nel favorire la crescita della flora batterica “buona”, che si trova sulla superficie cutanea, dunque nel rinforzare il microbioma per una pelle più resistente alle aggressioni.

INGREDIENTI E NUOVE FORMULAZIONI
Anche la ricerca in ambito ingredienti, texture e composizioni non si ferma, esplorando nuovi mondi. Filorga ha racchiuso nel cuore della formula del nuovo Oil-Absolute l’ambra, un attivo prezioso, un fossile oleo resinoso secreto dalle conifere che ha il potere di conservare animali e vegetali: carica di ioni negativi, l’ambra rallenta l’ossidazione delle cellule e, attivando il metabolismo, ne potenzia la rigenerazione. La curcuma, o meglio il suo estratto, tra gli ingredienti anti-aging must have negli ultimi mesi, è invece stata inserita da Clarins nell’iconico siero Double Serum. Il turmerone gioca infatti un ruolo fondamentale nella crescita e nello sviluppo delle piante, permettendo loro di interagire e per questo i laboratori Clarins lo hanno sfruttato per far “parlare tra loro” le cellule, in particolare i microdomini lipidici, situati su cheratinociti e fibroblasti e che consentono alle cellule di “ascoltare” e “comprendere” i messaggi del loro ambiente. I remoti laghi di montagna sono invece diventati il “laboratorio chimico” che ha permesso al brand Biotherm di lanciare la nuova linea Skin Oxygen. Da due miliardi di anni, infatti, le loro acque azzurre sono purificate da una microalga, la Clorella, la specie più ricca di clorofilla e chiamata anche “l’alga che respira”, poiché la sua produzione di ossigeno è tale che è in grado di purificare perfettamente il suo ambiente. Inserita nel cuore di Skin Oxygen, aiuta a rinforzare le difese naturali della pelle e agisce per un effetto “city detox”. Infine, due segnalazioni: la nascita di un nuovo brand e un compleanno importante. Waso è la nuova linea skin care ispirata all’arte del washoku, la cucina tradizionale giapponese basata sul rispetto della natura e delle materie prime, a base di ingredienti naturali selezionati per le loro peculiari proprietà che vengono rilasciate intatte alla pelle: carota per nutrire, foglia del nespolo del Giappone antiossidante, tofu levigante, miele purificante e Kikurage, un fungo bianco apprezzato in Giappone come «beauty food», per idratare. Il compleanno invece riguarda La Prairie, la cui linea ormai iconica a base di caviale compie 30 anni e che, per festeggiare l’evento, tra le altre iniziative, ha lanciato Skin Caviar Absolute Filler, per contrastare la perdita di tono, ridefinire e migliorare i contorni del viso e ritrovare compattezza e volume.

 

Fonte: Repubblica.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *