Maschile e femminile si sovrappongono e si intersecano, influenzati da reminiscenze derivanti dal passato che rivivono e descrivono una nuova contemporaneità caratterizzata sempre più dal bisogno di personalizzare delineando una bellezza univoca, che si nutre di codici standardizzati ma interpretati in chiave del tutto personalistica. «Non esistono due codici genetici identici e non esistono due volti identici e con i medesimi colori. Un buon taglio, un buon colore e una buona piega vanno sempre studiati e creati per ogni cliente, rispettandone e valorizzandone l’unicità», sottolinea Toni Pellegrino, direttore creativo dell’hair brand The Best Club by Wella. E questo vale soprattutto per i tagli corti, must have per l’autunno e inverno, mai abbandonati in realtà ma che in certi momenti tornano a dominare, quasi a voler sottolineare, suggeriamo noi, momenti di profondo cambiamento durante i quali la femminilità si rimette in gioco, tesa in uno sforzo di delineazione di nuovi codici ma restando fedele al passato, al classico che rimane come base solida da cui partire per delineare una nuova estetica, più in linea con il sentire comune.
GENTLEWOMAN, LA NUOVA FEMMINILITÀ
E in questo momento in cui si fa largo il gender free, gli hair stylist suggeriscono un’estetica più soft, che vede convivere i due generi in quello che il brand Framesi ha descritto come “gentlewoman”. Un nuovo modo di interpretare i codici maschili, in chiave utilitaristica e in senso inverso rispetto a quello che comunemente si tenderebbe a credere: per affermare ancor più il carattere e i codici estetici femminili si utilizzano quelli maschili. E cosa più di un corto boyish, à la garçonne ma ingentilito da ciocche free e leggermente wavy? Su questo versante si muovono molti hair brand, che per le loro collezioni hanno pensato a corti in versione pixie e soprattutto bowl cut a volte iper-grafici, per definire una sensualità strong e senza compromessi. Come Compagnia della Bellezza capace di fondere un taglio di derivazione sixties con uno stile boyish in versione mossa e curly.
IL NUOVO ROMANTIC MOOD
Spesso, come nella collezione James Hair Fashion Club, firmata da James Longagnani, tagli, colori e acconciature si incontrano in uno stile in cui maschile e femminile si influenzano e si confondono dando origine a un’estetica d’avanguardia, dal sapore nordico e romantico, con nuovi hairstyle seducenti e intensi come autentici ritratti artistici. Mentre piccoli touch come frange frastagliate e sconnesse riescono a dare un mood up to date: frangette cortissime e ribelli, basette under cut o importanti che incorniciano il viso e mettono in risalto i lineamenti. O ancora fringe iper-lineari che sfiorano gli occhi accompagnate da sfilature estreme sulla nuca. Look che definiscono alla perfezione un’altra keyword di stagione: tomboy, un look scanzonato che anche l’hair-guru dei fashion show Guido Palau ha voluto delineare per le modelle della sfilata Christian Dior, con onde morbidissime e tagli corti sempre ingentiliti da movimenti dolci ma “imprigionati” sotto baschetti neri.
BOYISH
Non mancano soluzioni all’insegna del maschile più autentico, come quelle proposte da Schwarzkopf che con il look Out of Shape della collezione The Ikonic Collection, rivisita la scena musicale New Wave che affonda le sue origini nel punk e nell’elettronic catturandone l’essenza di entrambi e dando vita a corti gender-bender dalle forme avanguardiste, con multistrati che donano profondità multidimensionale e colori che tendono al sintetico e allo sperimentale: biondi double ton, bianchi ultra-white e rossi rivoluzionari. Dalla stessa elettrizzante energia da cui sono nati generi come il punk e il grunge, invece, sempre Schwarzkopf Professional ha preso ispirazione per il trend Electric Youth, con hairlook che incarnano perfettamente la cultura tribale ma con un approccio wild. Un trend lontano dai tagli e dalle colorazioni classiche che abbraccia look anticonformisti e all’avanguardia, basato su contrasti di lunghezze e forme, mixati a texture ruvide e colori fosforescenti, biondi, pastello e toni soft biscotto, albicocca e dorati. Infine, non mancano cut all’insegna del “classico” in chiave rock, dal finish very sleek.
Fonte: Repubblica.it